Campioni italiani di poker
Stili e tattiche differenti, abilità ammirabili, capacità di tenere la tensione elevata, sguardo fisso sulle carte e sul piatto e tanta voglia di vincere, hanno fatto di alcuni giocatori di poker dei veri e propri campioni. Molti sono i nomi che si sono distinti sui tavoli da poker, a Las Vegas o nel mondo, in tavoli sit and go o in tornei, giocando a Texas Hold’em, ad Omaha o in altri stili.
Qui, di seguito, alcuni giocatori italiani che hanno lasciato un segno nella storia del poker, ed hanno portato a casa denaro a palate e ci hanno insegnato qualcosa in più sul mondo del poker.
Dario Alioto, nato a Palermo nel 1984 e soprannominato Ryu, è conosciuto per il suo carattere imperturbabile frutto, forse, di anni di lotta libera. Si è sempre distinto per il gioco di Omaha e nel 2007 ha vinto il suo primo bracelet giocando alla tappa europea di Londra del WSOPE (World Series of Poker Europe). A oggi continua a dare costanti suggerimenti e lo troviamo come capitano del team di Sisal Poker. Nella sua esperienza di giocatore di poker ha vinto 620.000 $.
Fabrizio Ascari, nato a Modena nel 1973 è diventando un campione di poker cominciando un po’ per gioco. Conosciuto con il soprannome di Biccio ha cominciato a farsi conoscere in ambito internazionale giocando a Texas Hold’em nel Campionato Italiano di Poker del 2006. Ha vinto in totale 150.000 $.
Roberto Binelli o semplicemente Robert nato a Bologna nel 1965 è campione di Texas Hold’em. Dopo un’avventura londinese come autista si è dedicato al poker diventando sempre più esperto e uno dei maggiori professionisti italiani. Ha vinto 350.000 $
Valter Farina, nato a Genova nel 1954, ha fatto la storia del poker italiano, portandolo oltre oceano. È stato il primo italiano a vincere un bracelet alla WSOP nel 1995, giocando a Seven-card-Stud.
Dario Minieri, nato nel 1985 è il più giovane campione italiano. Ha cominciato a giocare a poker online sin dai 18 anni vincendo in breve premi importanti come una Porsche-Cayman. Conosciuto come Supernova si è distinto da subito per il suo carattere “aggressive” e tra i suoi successi più importati ottimi risultati all’EPT di San Remo e al WSOP del 2007 mantenendosi per un po’ come chip leader, per poi rischiare e perdere (qualificandosi in 96-esima posizione). Nel 2008 ha vinto un bracelet come best italian player.
Claudio e Luca Pagano, padre e figlio, nati a Treviso e campioni di poker entrambi. Claudio Pagano è spesso fautore di circoli e tornei di poker. È uno dei giocatori che ha maggiormente contribuito a diffondere il poker in Italia. Suo figlio Luca si è messo in mostra nella scena internazionale nel 2005 arrivando ai due tavoli finali dell’EPT.
Max Pescatori, nato a Milano nel 1971 e conosciuto come Italian Pirate a causa della bandana che indossa ai suoi tornei. Trasferitosi a Las Vegas per studiare come croupier viene presto indirizzato da Valter Farina al poker e lì diventa uno dei più grandi campioni. Vince un bracelet alla WSOP. Nella sua carriera ha totalizzato 1.900.000 $.
Max Rosa nato a Udine nel 1974, si è aggiudicato la vittoria del primo torneo di poker nel casinò di Venezia. È l’avvocato della Federazione Italiana Gioco di Poker e combatte per legittimizzare il poker.
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Print article | This entry was posted by Poker on October 5, 2010 at 11:38 pm, and is filed under news poker. Follow any responses to this post through RSS 2.0. You can leave a response or trackback from your own site. |
about 2 years ago
Anch’io voglio diventare come loro, un campione di Texas Hold’em poker!!!